Può suscitare pena
un uomo che abbia dato tutto al proprio paese, persino la vita in
senso letterale perchè è morto per quello in cui credeva, per
divenire a sua volta un mostro per volontà di un gruppo di
scienziati che volevano creare il soldato perfetto?
Ci chiamano mostri...
e poi uomini, homo sapiens, si arrogano il diritto a comportarsi
come dio, riportando indietro un uomo per manipolarlo con innesti
cibernetici per avere il soldato perfetto.
Gli scopi?
Lucro...? aberrante.
Patriottico...?
inverosimile.
Delirio di
onnipotenza...? sterile.
Scienza...? Inutile.
Il loro esperimento
si è rivelato la loro fine, ponendo termine alle loro vite,
scatenando l'odio di una creatura che ora odia ciò che è diventato,
per avere come unico obiettivo lo sterminio di chi non ha mai voluto
altro che vivere serenamente.
Non ho idea di cosa
passi per la mente sicuramente danneggiata in parte dalla morte di
Nicholas West, ma una cosa è sicura: non è un mostro. Nessuno nasce
tale. I mostri diventano quello che sono perchè altri uomini giocano
con cose più grandi di loro dimenticando l'etica e la morale. Non
sono una scienziata, so che i progressi non si ottengono con queste
due, ma al di là di tutto se la scienza deve migliorare la
condizione delle creature, umane e non, è giusto che pochi soffrano
per i molti?
Per esperienza so che
sono pochissimi a volersi immolare per i molti, di solito ci
capitano, in modi orribili, persino disumani, a volte anche inutili.
Per me ci devono
essere dei limiti o perdiamo quello che abbiamo di più caro al
mondo: la nostra capacità di essere umani.
Nicholas West è
colpevole di molte morti, ma di certo lui se avesse potuto scegliere
non avrebbe provocato un simile massacro nell'Old City.
Va fermato,
al di là di tutto perchè altri innocenti non paghino per le colpe
di chi voleva giocare a fare Dio.
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