*Delle dita sottili e dall'incarnato diafano sostengono una foto. Fa poi capolino un viso sorridente e felice con occhi color ametista allegri e innamorati*
Questo è stato il mio abito da sposa.
*Sospira*
Già mi sono sposata... Eppure mi sento come prima, forse più felice per certi versi. Dicono che il matrimonio sia la tomba l'amore
*Sbuffa gonfiando le guance parendo una ranocchia*
Chi ha detto una cosa del genere o ha preso un abbaglio o non ha mai capito cos'è l'amore.
Il momento più esilarante che mi è più piaciuto della cerimonia è stato il momento in cui Marcus mi ha condotto all'altare.
*La figura bianco vestita entra meglio nel campo dato che si è seduta nel letto e ha posato la foto accanto a sè*
Immaginatevi io tutta emozionata che guarda Hristo e lui nel mentre che mi sussurra: Haze... no te lo devo dire, quello non è un altare! Ero...incredula, non potevo proprio crederci! Lo guardo e gli dico: Marcus si dice condurre all'altare, ma non deve essere per forza un altare!
*la ragazza ruota i fronti mimando la scena e le sue facce sono tutte un programma*
No Haze, quella è una scrivania, non è un altare! Non sapevo se mettermi a ridere o dargli una gomitata... Ho scelto di ostentare un sorriso e dirgli...
*storce la bocca come se avesse Marcus al fianco*
Smettila, Marcus, non è importante, vuoi discuterne proprio ora? qui? mentre mi sto per sposare?? No, perchè apriamo un dibattito...
*La ragazza si volta e punta ipoteticamente il dito contro il sedicente Marcus ovviamente assente, però appare molto colorita mentre narra l'episodio*
Non... ti... azzardare! No! Shhh! Muto. Niente di battito, non era una vera proposta. Scortami da Hristo, dannazione Marcus!
*abbassa il braccio e poi guarda in camera con aria dolce e arrendevole*
E lui che mi dice? Bimba, sei troppo agitata, calmati.... No, davvero, ero tranquilla e lui mi ha agitata per poi dirmi di calmarmi.... Solo io posso avere un padre putativo di questo genere, solo... io...
*eppure sorride scuotendo la testa con aria carica di affetto e calore*
E' questo che voglio ricordare del mio matrimonio. Sì, l'abito, lo champagne... le fedi...
*mostra la sua in camera*
Ma anche chi mi conosce da più tempo e quando gli ho detto che mi sposavo era emozionato come il primo giorno che riuscì a strapparmi una parola dopo un anno di silenzio.
Grazie, Marcus... Grazie Iris...
*tira sul con il naso per cacciare via le lacrime di commozione*
E' stato un momento unico, perchè una giornata come tante, ma con un accento luminoso.